Sabato nero, nerissimo per la società partecipata dal comune di Taranto. Sarebbe andato perso anche il project financing per il revamping dell’inceneritore. Torna l’anticiclone africano su Clima Ambiente
Un uno-due micidiale. Un doppio colpo sferrato in pieno viso: prima un gancio e dopo un montante. Roba da mandare a tappeto chiunque. Muhammad Ali, George Foreman. Figuriamoci poi un’azienda piena di problemi finanziari come Kyma Ambiente. In piedi, ma dall’equilibrio precario. Niente direzione generale per Alessandro De Roma. Il dirigente del comune di Taranto avrebbe rifiutato il prestigioso incarico ricevuto nelle scorse settimane. Ringraziato e declinato l’offerta nel medesimo lasso di tempo. In maniera anche definitiva. Inoltre, l’inceneritore di proprietà dell’ex Amiu che si voleva riaccendere, tecnicamente si fa riferimento ad una procedura di revamping per impianti di questo tipo, avrebbe perso il finanziamento legato al project financing (finanza di progetto).
Un inceneritore pubblico che tornerebbe in funzione, dopo anni di colpevole inerzia, aumenterebbe il proprio valore economico. E diventerebbe manna dal cielo, bene prezioso per i delicati incastri contabili e amministrativi del comune di Taranto. A cominciare dall’assestamento di Bilancio che dovrà essere discusso in Aula il prossimo 30 luglio. Clima Ambiente fa registrare temperature in rapida risalita. Torna l’Anticiclone africano. O forse non se n’è mai andato.