Secondo l’ultima relazione dei Commissari Straordinari, la società presenta una situazione critica con passività per 3,5 miliardi. L’obiettivo è quello di produrre annualmente 6 milioni di tonnellate di acciaio
Il valore di cessione di Acciaierie d’Italia è stato stimato intorno a 1,5 miliardi di euro, secondo l’ultima relazione dei commissari straordinari dell’ex Ilva, Giancarlo Quaranta, Giovanni Fiori e Davide Tabarelli.
L’entrata in amministrazione straordinaria della società, avvenuta a febbraio 2024, è stata caratterizzata da una situazione aziendale critica. La relazione evidenzia che il valore di cessione specifico di Acciaierie, in base al contratto di affitto con Ilva, ammonta a 620 milioni di euro.
Dopo la cessione, il valore realizzabile per Acciaierie potrebbe variare tra 1,124 e 1,320 miliardi di euro, a seconda delle azioni risarcitorie. Tuttavia, i dati finanziari mostrano un disavanzo operativo di circa 200 milioni di euro nei primi due mesi del 2024, con ricavi di circa 370 milioni e costi operativi di 570 milioni. Per quanto riguarda la posizione debitoria delle società, Acciaierie d’Italia presenta passività totali di circa 3,5 miliardi di euro, di cui 1,5 miliardi sono debiti commerciali.
I commissari hanno individuato “interventi di massima urgenza per circa 320 milioni di euro il cui avvio è previsto nell’immediato per garantire continuità operativa, sicurezza e adeguato presidio ambientale”.
Il Piano Industriale redatto dai commissari straordinari mira a ripristinare l’operatività e a raggiungere il break-even, puntando a una produzione annuale di circa 6 milioni di tonnellate di acciaio. Inoltre, gli investimenti previsti nell’arco del Piano Industriale sono pari a circa 1,8 miliardi di euro, di cui 900 milioni per il ripristino degli impianti e 680 milioni per l’introduzione di tecnologie a minore impatto ambientale.
La salvaguardia dei posti di lavoro e la riduzione delle emissioni di CO2 sono obiettivi centrali del piano, in un contesto normativo che prevede una progressiva riduzione delle quote gratuite di emissione.