I rossoblù passano in vantaggio a inizio ripresa, ma poi subiscono il ritorno del Crotone. Quinta sconfitta consecutiva esterna per gli uomini di Gautieri
Quinta sconfitta esterna consecutiva del Taranto, che perde 2-1 sul terreno dell’Ezio Scida di Crotone. La battuta d’arresto prende forma nella ripresa, che pure era iniziata nel migliore dei modi e cioè con la rete del vantaggio. I rossoblù restano dunque all’ultimo posto assieme alla Juventus Next Gen, mentre il Crotone prende sulla coppia un importante +5. Carmine Gautieri dispone la squadra con il 4-3-1-2, il che lo porta ad avanzare Varela alle spalle di Zigoni e Fabbro. Sulla mediana, invece, ci sono Matera, Speranza e Verde. Il calabresi del traballante Longo, che per il momento salva la panchina, scelgono il 4-2-3-1. Il primo tempo è quasi un monologo crotonese e tuttavia se sino al 20’ i locali creano una sola palla gol nella restante parte del tempo, quando il Taranto esce dal guscio e si fa più intraprendente, confezionano due ottime chance.
I piedi che toccano il pallone sono nel 90 per cento dei casi quelli di casa, ciò non toglie che l’organizzazione difensiva tarantina possa prevalere nettamente. Il primo pericolo arriva al 16’ sulla sterzata di Spina in piena area piccola e immediata conclusione sul primo palo ben presidiato da Del Favero. Gomez cerca la via del gol su punizione con palla che si abbassa troppo tardi. L’estremo difensore del Taranto, invece, deve sperimentarsi in un grande intervento al 29’ sull’azione partita dalla bandierina. La palla cade sui piedi di Di Pasquale, bravissimo a coordinarsi nei pressi dei dischetto e a sparare di sinistro verso la porta prodigiosamente difesa dall’estrema difensore ionico. Al 42’ Del Favero non intercetta la sfera calciata a giro da Silva, al suo posto lo fa la traversa e si può andare negli spogliatoi con buon 0-0.
Scoppiettante la ripresa che concentra i tre gol della sfida. In apertura (2’) il gol di Shiba sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Contessa. La palla spiove in area, la difesa del Crotone si apre come le acque del Mar Rosso e così facilità l’inserimento centrale del difensore che supera D’Alterio con un preciso piatto. Il pareggio al 13’ ed è fortuito, perché il cross di Guerini è deviato verso Silva, libero sul secondo palo di scagliare violentemente la palla in rete. Sfortuna ancora maggiore al 35’, quando Silva si accentra e calcia di sinistro. Del Favero è in tuffo ma sulla traiettoria c’è Tumminello: la deviazione attraverso la combinazione petto e braccia è letale per le sorti del Taranto. Tempo per pareggiare non ce n’è, anzi solo per vedere sbattere sul montante interno la palla di Chiarella, evitando un passivo ancora peggiore.
CROTONE-TARANTO 2-1
RETI: 2’ Shiba (T), 13’ st Silva (C), 35’ st Tumminello (C).
CROTONE (4-2-3-1): D’Alterio; Guerini, Di Pasquale, Cargnelutti, Giron; Gallo, Schirò; Spina (31’ st Vitale), Silva, Oviszach (13’ st Tumminello); Gomez (43’ st Chiarella).A disp.: Sala, Martino, Stronati, Kolaj, Armani, Cantisani, Rojas, Groppelli, Aprea, Akpro, Rispoli, Kostadinov. All.: Longo.
TARANTO (4-3-1-2): Del Favero; Mastromonaco (44’ st Sacco), De Santis, Shiba, Contessa; Verde (18’ st Papazov), Matera, Speranza (Giovinco); Varela (18’ st Schirru); Fabbro, Zigoni (26’ st Battimelli). A disp.: Meli, Marong, Fiorani, Guarracino, Garau, Vaughn, Iervolino. All.: Gautieri.
ARBITRO: Manzo di Torre Annunziata.
Guardalinee: Bernasso di Milano e Rinaldi di Pisa.
Quarto ufficiale: Leone.
NOTE: ammoniti: Gallo, Silva (C), Speranza, De Santis, Verde, Fabbro (T). Angoli 4-2 per il Crotone, rec.: 1 pt, 4’ st.