L’obiettivo era riprendere la marcia dopo l’ultimo ko inflitto dalla capolista Catanzaro, ovvero tenere il passo di Battipaglia, in attesa dello scontro diretto di sabato prossimo 21 dicembre
Finalmente il campo. A un mese dall’ultima apparizione, dal successo sul Marigliano, la Nuovi Orizzonti ha fatto ritorno al PalaMazzola per sfidare Fasano. L’obiettivo era riprendere la marcia dopo l’ultimo ko inflitto dalla capolista Catanzaro. Ovvero tenere il passo di Battipaglia, in attesa dello scontro diretto di sabato prossimo 21 dicembre.
La missione è stata portata a compimento grazie al bel gioco e all’ impegno encomiabile. Le ioniche, infatti, hanno avuto la meglio sul Fasano sconfiggendolo per 83-69 (20-19, 40-42, 65-59). Approfittando anche del calo nella ripresa dell’avversario, a partire dal terzo quarto Taranto ha dimostrato di essere più squadra, più caparbia, riuscendo a cogliere due punti utilissimi nell’economia del campionato. Un successo voluto e meritato.
Partenza decisa di Fasano (0-7) che si affida già a tiri dalla lunga distanza della ex Alice Lucchesini. Amila Smajic, Chiara Mastrototaro e Anna Maria Kolyandrova, quest’ultima con tripla, pareggiano i conti. Lucchesini ancora a canestro dall’arco, le due squadre si rispondono colpo su colpo. È la Nuovi Orizzonti a spuntarla nel primo quarto, grazie a due azioni in solitaria di Kolyandrova, che in contropiede è rapida. Prosegue l’equilibrio nel secondo periodo. Da segnalare, il ritorno convincente di Natalia Smaliuk e il contributo delle under, Erika Martelli e Annapia Molino. La formazione di coach Lovecchio è sulle spalle di Yana Rabchuk, capace di assicurare canestri per tutta la gara, e va in vantaggio 40-42 al lungo intervallo.
Taranto cresce nel terzo quarto, aperto dai canestri di Smaliuk e Molino, fino a mandare a referto la giovane Carol Manco. Con la tripla di Mastrototaro le ioniche aumentano il gap a più 9 (54-45). Fasano prova a recuperare. Ma nell’ultimo quarto ancora Mastrototaro, con una tripla, rimette la stessa distanza (68-59).
Lucchesini non si arrende bruciando la retina dall’arco. La fase è favorevole alle ragazze di coach Caricasole, che prendono sempre più consapevolezza dei propri mezzi, in crescendo nel finale. A segno anche con capitan Gismondi, Taranto aumenta l’intensità difensiva e riparte, capisce che l’avversario è in difficoltà, e lo mette all’angolo: allunga con Smaliuk (73-62), poi domina regalando una bella serata al pubblico del PalaMazzola, dopo l’evento di festa dedicato al minibasket.