Il ministro delle Imprese dà il via libera ai commissari per negoziare con la cordata guidata dalla società azera. Sul tavolo un’offerta che promette garanzie su piano industriale, ambiente e occupazione
Un passo avanti da parte dello Stato verso la risoluzione della crisi dell’ex Ilva. Il ministro Adolfo Urso ha autorizzato i commissari straordinari ad avviare una trattativa preferenziale con la cordata azera guidata da Baku Steel Company (BSC) e Azerbaijan Business Development Fund (ABDF), ritenuta autrice della migliore offerta sotto il profilo industriale, ambientale e occupazionale. L’annuncio è arrivato durante l’inaugurazione della “Space Factory 4.0” presso lo stabilimento Sitael di Mola di Bari, dove il ministro ha espresso ottimismo sulla possibilità di giungere rapidamente a una conclusione positiva della vicenda, riportando gli stabilimenti sotto il controllo italiano.
“In pochi mesi abbiamo dimostrato che lo Stato finalmente c’è”, ha dichiarato il ministro Urso, evidenziando i risultati raggiunti: la riattivazione degli impianti, l’organizzazione di una gara internazionale e l’approvazione da parte della Commissione europea di un progetto che consentirà l’utilizzo di importanti risorse nazionali.
Tra i successi recenti, il ministro ha sottolineato anche l’accordo con i sindacati sulla gestione della cassa integrazione, i ristori erogati alle imprese dell’indotto e gli indennizzi ai cittadini del quartiere Tamburi.