L’Autoemoteca del Centro Trasfusionale di Taranto non è mai giunta a destinazione. Secondo il consigliere regionale di Fratelli d’Italia sono state vanificate oltre 40 prenotazioni
“In qualità di Vicepresidente della Commissione Sanità della Regione Puglia, intendo esprimere il mio più profondo rammarico per quanto accaduto nella giornata di sabato 29 giugno nel Comune di Statte, durante l’evento di donazione sangue organizzato dalla sezione AVIS “Pietro Gentile” presso la Parrocchia Sacro Cuore.” Così il consigliere regionale di Fratelli D’Italia, Renato Perrini.
“Nonostante la raccolta fosse regolarmente calendarizzata e preceduta da un’intensa attività di sensibilizzazione, con oltre 40 donatori volontari prenotati e presenti sul posto, l’Autoemoteca del Centro Trasfusionale di Taranto non è mai giunta a destinazione. – denuncia – È stato riferito che l’autista incaricato avrebbe aderito a uno sciopero, comunicando tale decisione solo all’ultimo momento, senza alcuna misura alternativa approntata.”
Tale disservizio – peraltro imprevedibile e non comunicato per tempo – “ha determinato non solo la perdita di oltre 40 sacche di sangue potenzialmente raccolte, in un momento in cui il fabbisogno ematico resta elevato, ma anche la totale vanificazione dell’impegno dei donatori, dei volontari AVIS e del personale sanitario coinvolto, tra cui il dott. Costantino Fortunato del Centro Trasfusionale.”
Un episodio di questa gravità “non può e non deve ripetersi. – ammonisce Perrini – La donazione di sangue rappresenta un atto civico di altissimo valore sociale e umano, che va tutelato con la massima serietà e con una pianificazione organizzativa all’altezza dell’importanza che riveste.”
Pertanto, ha formalmente richiesto al Direttore Generale dell’Asl di Taranto a seguito di numerose segnalazioni, tra queste, il Sindaco di Statte, Fabio Spada, l’avvio di un’indagine interna per accertare ogni responsabilità e soprattutto l’adozione di misure strutturali che garantiscano, anche in caso di eventi eccezionali o agitazioni sindacali, la continuità operativa dei servizi di raccolta sangue.
“La Regione Puglia, attraverso i suoi organi competenti, – fa sapere – continuerà a vigilare affinché il sistema trasfusionale sia efficiente, tempestivo e rispettoso del gesto volontario dei donatori.”