Non riesce l’impresa alla squadra ionica guidata da coach Di Pinto, che dovrà giocarsi nell’ultima giornata di campionato la salvezza contro Siena
Tutto rimandato all’ultima giornata. La Gioiella Prisma Taranto non riesce nel miracolo e cede con un secco 0-3 (23-25, 19-25, 19-25) contro i campioni del mondo della Sir Safety Perugia. Una partita quasi mai in discussione, con gli umbri che hanno avuto le redini del gioco per tutta la gara.
Coach Di Pinto è costretto a fare a meno di Stefani e di Loeppky, indisponibili per l’incontro: nel sestetto iniziale c’è Andreopoulos al posto dello schiacciatore canadese. Taranto, nonostante la spinta dei 3000 del PalaMazzola, parte col freno a mano tirato e gli umbri ne approfittano subito con un break di 3-6 che obbliga Di Pinto al timeout. I rossoblu reagiscono con Lawani e Andreopoulos ma Perugia, con Plotnystkyi, è inarrestabile e vola sul +6 (13-19). Cardenas con un ace trova il 16-22, gli ionici reagiscono fino al 20-23, poi la squadra di Anastasi porta a casa il primo set (23-25).
Taranto parte con un piglio diverso nel secondo set, trovando dei guizzi con Lawani e Antonov, oltre a Larizza. Solè sale in cattedra negli ospiti, il servizio di Giannelli mette in crisi la ricezione ionica, con il palleggiatore azzurro che trova l’ace del 9-11. Antonov accorcia, Herrera gli risponde e poi Lawani spara fuori: 10-13 e timeout per Di Pinto. Semeniuk porta Perugia sul +6 (13-19), poi la squadra di Anastasi mantiene alta la concentrazione e porta a casa il secondo set per 19-25.
Gli ionici provano a giocarsi le carte nel terzo set, ma è ancora Perugia a far valere il suo tasso tecnico e a fuggire subito sul +4 (4-8) con Herrera e l’ace di Semeniuk. Taranto prova a rimanere aggrappata con Lawani e Alletti ma gli umbri riescono a gestire i ritmi del match, riportandosi sul +4 con l’ace di Plotnytskyi (8-12). Perugia tocca il +5 col muro vincente di Giannelli (12-17), la Sir tocca il +7 con l’ace di Semeniuk (12-19) e il primo tempo vincente di Solè (13-20). Taranto prova a gettare il cuore oltre l’ostacolo ma ci pensa Herrera a chiudere i conti sul 19-25 e chiudere il match sul 3-0 in favore della squadra di coach Anastasi.
Tutto rimandato a domenica 12 marzo il discorso salvezza: a Taranto basterà vincere, anche al tie-break, per assicurarsi la matematica permanenza in Superlega.
GIOIELLA PRISMA TARANTO – SIR SAFETY SUSA PERUGIA 0-3 (22-25, 19-25, 19-25)
GIOIELLA PRISMA TARANTO: Falaschi, Lawani 13, Larizza 6, Alletti 4, Andreopoulos 5, Antonov 10, Rizzo (L), Ekstrand, Gargiulo 2, Cottarelli 1. N.E.: Stefani, Loeppky, Pierri (L). All.: Di Pinto.
SIR SAFETY SUSA PERUGIA: Giannelli 1, Herrera 15, Solè 6, Flavio 10, Plotnytskyi 13, Semeniuk 9, Colaci (L), Cardenas 1. N.e.: Ropret, Leon, Rychlicki, Piccinelli (libero), Mengozzi, Russo. All.: Anastasi.
ARBITRI: Zanussi-Verrascina.
NOTE – Durata set: 30’, 25’, 24’. MVP: Giannelli (Sir Safety Perugia).