In occasione della Giornata internazionale della donna l’Unione sindacale di base parteciperà alla sciopero generale di tutte le categorie e ad un presidio davanti a Palazzo di Città, per protestare contro il lavoro precario e lo sfruttamento, a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori degli asili nido
Anche l’USB di Taranto parteciperà, mercoledì 8 marzo, allo sciopero generale di tutte le categorie che si terrà in piazza della Vittoria dalle ore 9 alle ore 12 contro ogni forma di violenza sulle donne e di genere e lo farà raccogliendo l’input del movimento “Non Una di Meno”.
“Uno sciopero – spiegano Simona Laliscia e Angela Lafratta di Usb Taranto – contro le politiche messe in piedi da un Governo che non accenna a metter in campo nessuna iniziativa mirata a ridurre le diseguaglianze, né ad arginare il lavoro povero e lo sfruttamento, e ancora non si pone assolutamente il problema di dover mettere le donne nelle condizioni di essere davvero libere, consentendo loro di avere un lavoro che consenta loro di liberarsi di legami malati perché violenti, dal punto di vista fisico e da quello psicologico.”.
“Altro fatto, altrettanto odioso – continuano le sindacaliste – quello costituito dalla violenza economica, che vede le donne tra le prime ad essere licenziate, part time obbligatori, e licenziamenti mascherati da trasferimenti a molti chilometri di distanza da casa. Il contesto ionico si inserisce in un Paese, l’Italia, che ha i salari più bassi d’Europa e grandissime differenze tra Nord e Sud, differenze che verranno amplificate con l’autonomia differenziata. Un Paese nel quale è ancora fortemente radicata l’idea della donna come principale e a volte unico genitore cui viene affidata la cura dei figli e della casa”.
Un’altra iniziativa che si svolgerà l’8 marzo, organizzata da Usb Taranto con Slai Cobas, è il presidio che si svolgerà in piazza Municipio dalle 09 alle 14 a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori degli asili nido, contro il lavoro povero e precario e contro lo sfruttamento.
“Si tratta dei lavoratori della società Servizi Integrati Srl – spiega Francesco Marchese di Usb Lavoro privato – addetti ai servizi di pulizia, sanificazione e sorveglianza negli asili nido comunali e nel centro per la cultura dell’infanzia e di supporto al personale educativo di Taranto. Lavoratori che risultano tutt’oggi inquadrati a 3 ore giornaliere, nonostante il considerevole aumento dei carichi di lavoro conseguenti alle mutate condizioni di erogazione del servizio dovute all’introduzione delle attività di sanificazione, al sensibile incremento dei bambini iscritti, all’esecuzione continuativa di molteplici prestazioni di supporto alle educatrici comunali, tali da determinare non solo insostenibili affanni nello svolgimento dell’attività quotidiana, ma soprattutto rischi in ordine alla salute e sicurezza e possibili ricadute sulla qualità del servizio, anche dovute alla mancanza o non idoneità di fornitura di attrezzature meccaniche ed elettriche da parte della ditta, pur previste dal capitolato di appalto”.
Marchese spiega che la mobilitazione si colloca nell’ambito dello sciopero generale dell’8 marzo 2023, giornata di lotta internazionale contro ogni forma di violenza e discriminazione sulle donne e di genere, e muove dalla “necessità di ribadire l’importanza fondamentale e determinante dell’ indipendenza economica nei processi di liberazione delle donne dai legami tossici, violenti, che spesso le portano addirittura a perdere la vita. Tutt’oggi invece, le donne continuano ad essere le principali vittime di una subdola violenza economica”.