Il rogo sarebbe partito da un corto circuito originato dalla stufa elettrica presente nell’appartamento; il palazzo è stato posto sotto sequestro
Forse un corto circuito originato da una stufa elettrica all’origine dello spaventoso incendio che nel pomeriggio di ieri, lunedì 30 gennaio è costato la vita a rosalia Mistretta.
La donna, di 83 anni, è rimasta vittima delle fiamme che hanno invaso il suo appartamento, situato al nono piano di uno stabile di Piazza Giovanni XXIII a Taranto.
La figlia dell’anziana deceduta, che abitava al piano inferiore, notando fumo provenire dall’appartamento della madre aveva cercato di aprire la porta per metterla in salvo senza riuscirci.
All’arrivo dei Vigili del Fuoco, sopraggiunti con due automezzi, le fiamme avevano ormai invaso tutto l’appartamento, propagandosi poi all’intero piano.
Il palazzo, che è stato prontamente evacuato dalle 22 famiglie che vi abitavano, è ora sotto sequestro preventivo come disposto dal Pm Mariano Buccoliero, che ha avviato le indagini per risalire alle cause della tragedia.
Oggi, intanto, nuovo sopralluogo dei Vigili del Fuoco e dei tecnici del Comune di Taranto per i controlli su linee elettriche, condotte del gas e la messa in sicurezza della struttura .