“Senza garanzie per il lavoro, sarebbe un disastro sociale”
“No al ricorso in Amministrazione Straordinaria per Acciaierie d’Italia”. A dichiararlo Franco Rizzo Esecutivo Confederale Usb. “Andrebbe a certificare la morte della fabbrica – prosegue Rizzo – senza alcuna garanzia occupazionale per la forza lavoro attualmente ancora impiegata nella stessa, sia quella rappresentata dai diretti, che da quella dell’appalto, accanto all’ormai storica vicenda dei circa 1600 cassintegrati ex Ilva in a A.S. Assistiamo ad una brusca inversione di marcia da parte del Governo Meloni – precisa Rizzo – che oggi si allontana completamente da quella che, dall’inizio del 2023, è stata la linea del ministro Urso e che chiediamo di riprendere. Si torni a parlare del cambio di governance con ingresso dello Stato in maggioranza conclude – per traghettare lo stabilimento in un momento così delicato verso il superamento di una serie di criticità, che andiamo rilevando da tempo immemore. Se il Governo dovesse invece proseguire come manifestato negli ultimi giorni, vuol dire che si assumerà totalmente la responsabilità di quello che accadrà a Taranto nei prossimi tempi, come naturale e diretta conseguenza della sciagurate scelte che si intende fare”.
“Infine le nomine che vengono fatte da questa gestione, che non danno neanche il tempo ai vari personaggi di iniziare ad operare, perché vengono riviste, – conclude – mostrano quanto siano inopportune determinate decisioni, e quanto siano poco rispettosi delle relazioni sindacali i metodi”