sabato 14 Dicembre 24

Ex Ilva, scontro tra AdI e Federacciai; Morselli: “Parole gravissime”

L’amministratore delegato di Acciaierie d’Italia, Lucia Morselli ritiene “sconcertanti” quanto detto da Gozzi sull’ex Ilva e invita a “ritrattare immediatamente e pubblicamente quanto dichiarato”

Scontro tra l’amministratore delegato di Acciaierie d’Italia, Lucia Morselli, e il presidente di Federacciai, Antonio Gozzi.

Il motivo è da ricercarsi nelle dichiarazioni rilasciate da Gozzi sull’ex Ilva, durante l’assemblea a Milano della federazione di settore di Confindustria, federazione cui AdI è associata.

La Morselli scrive di aver preso atto “con sconcerto” delle frasi di Gozzi “in relazione alla nostra società”.

“Mettere in dubbio la qualità dei nostri prodotti e la sicurezza dei nostri lavoratori – scrive Morselli – tanto più in una sede istituzionale e da una posizione come quella che ella ricopre, è di una gravità inaudita e fortemente lesiva della reputazione e degli interessi commerciali della nostra società”.

L’amministratore delegato di AdI rimarca che Gozzi non ha mai visitato lo stabilimento tarantino, pertanto dichiara di non comprendere su cosa il presidente di Federacciai basi le sue asserzioni.

La Morselli ha poi citato a tal proposito la recente visita a Taranto dei vertici di Eurofer, l’associazione europea dei produttori di acciaio, che hanno “riconosciuto gli impressionanti sforzi di ammodernamento degli impianti compiuti negli ultimi anni, frutto di investimenti per oltre 2 miliardi di euro realizzati da novembre 2018 a fine 2022, per di più finanziati interamente con i fondi generati dalla società o capitali forniti da soci, dal momento che, ad oggi, non è stato erogato nemmeno un euro di incentivi pubblici agli investimenti”.

Per l’amministratore delegato di Acciaierie d’Italia l’unica soluzione per tentare di ricucire questo strappo clamoroso è che Gozzi ritratti “pubblicamente e immediatamente” quanto dichiarato, non escludendo, al contempo di riservarsi “ogni azione a tutela della reputazione e degli interessi della nostra società”.

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