Intervista a Gianni Azzaro, assessore alla Risorsa Mare, Decentramento Territoriale e Sport del Comune di Taranto, al termine della cerimonia di chiusura della stagione crocieristica 2023 di Taranto
“Vogliamo una Taranto diversa da poter lasciare ai nostri figli, ricca di quelle opportunità che noi non abbiamo avuto”.
Così Gianni Azzaro, assessore alla Risorsa Mare, Decentramento Territoriale e Sport del Comune di Taranto, intervenuto ai microfoni di CosmoPolis nella serata di ieri, sabato 30 settembre, alla cerimonia di chiusura della stagione crocieristica 2023 di Taranto.
Assessore siamo nella direzione di quel turismo che l’amministrazione comunale ha definito da “colpo di fulmine”, ovvero in grado di far innamorare il turista della nostra città e di garantirci un flusso continuativo?
Noi pensiamo proprio di sì. I numeri, seppure ancora non ufficiali, ci parlano di un flusso continuo di turisti che non arriva solo dalle navi da crociera ed è costituito in gran parte da stranieri.
E’ il risultato di un lavoro di squadra, svolto dall’Amministrazione comunale, dall’Autorità portuale e da tutta la città.
L’obiettivo da raggiungere è quello di una città alternativa alla grande industria, attraverso una diversificazione economica.
Per questo, in sinergia con l’Autorità portuale, vogliamo liberare i moli dalle attività che hanno scarsa ricaduta economica, in modo da garantire spazio maggiore per le navi da crociera, per il commercio e la nautica da diporto.
Vogliamo un turismo in costante crescita per i prossimi anni, indotto anche dai grandi eventi sportivi che stiamo programmando e per i quali lavoriamo da diverso tempo.
Quale dato di questa stagione turistica vi lascia maggiormente soddisfatti?
E’ un dato empirico, che non troverete in nessun report ma che è altrettanto valido: il grado di soddisfazione dei servizi da parte di chi si è imbarcato e di chi è sbarcato.
Questo ci dice che Taranto è pronta per il prossimo salto, perchè tiene il passo con i porti di antica tradizione.
Se continuiamo a lavorare all’unisono e con l’obiettivo di realizzare questa visione di futuro credo che Taranto potrà realizzare davvero grandi cose.
Che tipo di città troveranno i turisti il prossimo anno?
Stiamo immaginando di lasciare ai nostri figli una Taranto ricca di grandi opportunità, un lavoro che sta cominciando a dare i primi frutti.
Sicuramente, il prossimo anno, ci saranno cantieri in più: abbiamo avviato i lavori del Waterfront in Città vecchia e vogliamo avviarne altri nella parte nobiliare.
L’attenzione maggiore nei confronti della parte più antica di Taranto nasce dalla consapevolezza che si tratta del nostro principale biglietto da visita nei confronti dei turisti.
Anche questo è un lavoro da svolgere in sinergia con gli stakeholders, in particolare le categorie del nostro commercio, in modo da offrire ai visitatori servizi sempre più alti qualitativamente.