sabato 27 Luglio 24

Alessandro Siani al Teatro Orfeo

di MATTEO R. DUSCONI

Doppio sold out e risate senza fine per lo spettacolo “Extra libertà live tour”

Ma cosa voleva intendere Alessandro Siani per extra libertà?? Con la sua comicità, con la sua cultura delle semplici abitudini di una volta, con la sua attenzione ai fatti e alle nostre manie di tutti i giorni ha saputo declinare sul palcoscenico la libertà di pensiero, la libertà di d’espressione, la libertà di stampa ma anche quella che ci è stata negata per colpa del Covid e della pandemia. Cosa c’è di più bello della libertà?? Ma a volte è così difficile ottenerla. Di qui extra libertà, che diventa il fil rouge del nuovo “stand up comedy” di Alessandro Siani che ritorna a tuffarsi nel suo pubblico. Un pubblico con cui ama confrontarsi, interagire. Un pubblico che diventa partner assoluto della sua performance che scopre per 100 minuti tra applausi, gridolini e tante, tante sane, spontanee, esplosive risate. Il “dialogo con il pubblico” diventa fondamentale per sviluppare in chiave comica temi assolutamente contemporanei come la “convivenza”, il potere e la mania perversa dei social, le esagerazioni delle serie televisive, ma anche la politica, l’attualità, la guerra e l’amore. Abbiamo bisogno di libertà di pensare e  dobbiamo cercare di sognare un futuro certamente migliore senza Covid, senza mascherine e vaccini, senza l’incubo quotidiano dei cellulari.  Un grande merito dell’attore comico napoletano è quello di aver negato al pubblico (e anche agli operatori della stampa) qualsivoglia utilizzo degli smartphone durante lo spettacolo. Non si era mai visto negli ultimi tempi nonostante i soliti, timidi avvertimenti all’inizio di ogni evento. Qui, all’Orfeo, il divieto è stato radicale ed il controllo del personale di security, implacabile. Niente interviste, niente foto, niente video. Il pubblico da sold out ha potuto perció seguire senza distrazioni lo spettacolo. Una nuova emozione aggiunta alle emozioni che solo un grande artista come Alessandro Siani ci ha potuto regalare. Chapeau.

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