L’assessore alla Cultura e ai Servizi Sociali del Comune di Crispiano, Aurora Bagnalasta, replica all’intervista in cui la consigliera comunale Antonella Miccoli accusava l’amministrazione Lopomo di aver abbandonato gli anziani della città
A seguito della pubblicazione, sulla nostra testata, di un’intervista in cui la consigliera comunale Antonella Miccoli attaccava l’amministrazione comunale di Crispiano, guidata da Luca Lopomo, stigmatizzando l’atteggiamento di “abbandono” degli anziani della città, riceviamo e pubblichiamo di seguito in versione integrale la replica dell’assessore ai Servizi sociali e alla Cultura, Aurora Bagnalasta.
“Le affermazioni della consigliera comunale Antonella Miccoli mi lasciano perplessa per diverse ragioni, ma soprattutto perché appaiono slegate dal nostro contesto. Innanzitutto esse non tengono conto della funzione di resilienza in carico all’ufficio servizi sociali. In effetti è opportuno spiegare che l’apparato dei servizi sociali, seppur nella grave difficoltà finanziaria in cui versava alla data di insediamento di questa Amministrazione a causa di una precedente gestione poco oculata, ha sempre garantito tutti i servizi, compresi i preziosi servizi di Ambito Territoriale, per venire incontro a chi in particolar modo fosse avanti con l’età e non avesse gli strumenti, né una rete familiare tale da poter affrontare la cura della propria persona.
In tal caso la cura della popolazione anziana ha diverse declinazioni: dai servizi socio sanitari, fino ad arrivare ai servizi di natura ludica. Una distinzione che detta le singole priorità di intervento.
Questa Amministrazione Comunale, proprio perché ha sempre avuto a cuore la propria popolazione anziana, sia sul piano politico che umano, come prima cosa ha riattivato le serate danzanti estive, organizzando diversi incontri gratuiti distribuiti nel periodo tra luglio e settembre (almeno 6), perché è in quel momento che gli anziani soffrono maggiormente la solitudine e l’abbandono, dato l’esodo vacanziero.
Dopo essere state bloccate da tempo dalle precedenti Amministrazioni, nel 2018 le serate danzanti gratuite sono tornate ad implementare le programmazioni estive che, se non fosse stato per il Covid 19, avrebbero trovato continuità vivacizzando quel trimestre in cui si accentua il divario tra coloro che possono permettersi di andare in vacanza e coloro che, invece, non possono permetterselo a vario titolo.
In merito alle dichiarazioni della consigliera sulla sede in affitto dei servizi sociali di via Scaletta, storico punto di riferimento per gli anziani, sarebbe opportuno aprire una parentesi sull’inagibilità dell’immobile e, quindi, sulla sua pericolosità. A tal proposito mi permetto di aggiungere che, sin dal nostro insediamento, pensammo che quella “ghettizzazione” dei nostri anziani dovesse essere rivista in quanto era impensabile che i fragili non potessero recarsi nella sede principale come tutto il resto della collettività. Anche per questa ragione, dopo uno studio approfondito, finalmente riuscimmo dopo circa vent’anni di “lontananza” dei servizi sociali, a trasferirli nella sede comunale principale com’era giusto che fosse. Ci tengo a precisare che questa scelta ha permesso un significativo risparmio economico per le casse comunali, senza incidere sulla qualità del servizio. Oltretutto, per ovviare, è stata messa a disposizione un’intera ala sicura della ex Asl di viale Olimpiadi, dove gli anziani svolgono tranquillamente le loro attività e dove il Comune può affiancarli a seconda delle loro esigenze.
Tutto ciò si svolge in attesa del termine dei lavori di ristrutturazione di Villa Pizzigallo, immobile in proprietà del Comune e luogo deputato ad accogliere la cittadinanza “over 60” di Crispiano.
Non mi stupisco, in periodo pre elettorale, di qualche attacco politico rivolto a questa Amministrazione in carica. Alle provocazioni che toccano il piano personale non risponderò, né tanto meno intendo replicare alle accuse sulla delega alla cultura in capo a me, laddove il nostro lavoro è certamente sotto gli occhi di tutti, anche ben oltre i confini di Crispiano, certificando il valido incrocio organizzativo con le esigenze sociali del territorio. Ma sul piano dei servizi sociali è importante dare rilievo a tutto il lavoro che avviene nel “dietro le quinte” e che deve svolgersi in maniera professionalmente silenziosa e discreta, nel rispetto proprio della popolazione fragile. Merito di un lavoro di rete svolto con una complessa attività di collaborazione con Tribunali, , forze dell’ordine e avvocati, gestione affidi, povertà, visite domiciliari e conseguenti relazioni tecniche, gestione fondi centri estivi, attività socio assistenziali per anziani, minori e tanto altro ancora che, naturalmente, non si può sponsorizzare come fosse un evento di piazza.
Mi viene in mente l’enorme sforzo che abbiamo dovuto compiere durante il periodo più critico del covid 19 e quanto siano stati preziosi i servizi sociali per l’intera cittadinanza. Oggi, finalmente, stiamo tornando a lavorare in regime di ordinarietà con risultati di cui possiamo ritenerci soddisfatti.
Ne approfitto per annunciare che, già nei prossimi giorni, ci saranno delle ulteriori novità che permetteranno di aumentare il ventaglio dei servizi offerti dal nostro comune”.


