Tra i candidati al Consiglio comunale figurano imputati per usura, autoriciclaggio e corruzione
La Commissione parlamentare Antimafia ha individuato cinque candidati “impresentabili” alle prossime elezioni amministrative di Taranto del 25 e 26 maggio, su un totale di 23 in tutta Italia. I nominativi, emersi dal controllo basato sul codice di autoregolamentazione delle candidature, includono rappresentanti sia di liste civiche che di partiti tradizionali.
Nello specifico, sono stati segnalati Rossella Basile del “Movimento Sportivo”, imputata per autoriciclaggio, e Mimma Albano di “Noi Taranto”, a processo per usura. La lista comprende anche Antonio Damiano Milella della Democrazia Cristiana, con una condanna in primo grado per turbata libertà degli incanti, e due candidati di Forza Italia: Rosario Ungaro, imputato per corruzione aggravata, e Cataldo Renna, accusato di traffico di influenze.
Va precisato che, nonostante la segnalazione, i candidati potranno comunque partecipare regolarmente alle elezioni, non essendoci impedimenti legali.