Melucci starebbe pensando di promuovere, nel ruolo di vicesindaco, il suo attuale Capo di Gabinetto. Sta nascendo un esecutivo cittadino di altissimo profilo. Mai avuta una tale abbondanza da queste parti. Quelli dell’Onu finiranno con l’essere invidiosi di noi
Proviamo a fare un gioco tutt’altro che divertente, aspettando l’arrivo della Befana. Proviamo ad indovinare chi comporrà la prossima giunta municipale di Taranto. Proviamo a regalare ai nostri lettori, come sovente ci capita di fare, notizie in discreto anticipo su tutti gli altri. I sedici consiglieri comunali che hanno consentito l’approvazione del Bilancio di Previsione prima della fine dello scorso anno, in realtà, sono quindici. Divengono sedici con il voto del sindaco. Troppo pochi. Numeri da governo di minoranza. Numeri da governo che non può atteggiarsi a vero governo. Sfiduciato, con un piede – e tre quarti dell’altro – già casa. I sedici volenterosi diventeranno nei prossimi giorni 19. Si aggregheranno il presidente dell’assemblea Bitetti e i consiglieri Contrario e Fornaro. I tre astenuti sul documento finanziario, senza alcuna intenzione di astenersi realmente dal continuare a mantenere in vita questa legislatura e loro stessi.
La nuova maggioranza, la coalizione dei “Tengo famiglia”, sarà questa per il momento. Aspettando pezzi dell’opposizione che, al di la di risentite prese di posizione, e di attacchi poco liberali ai giornalisti che ipotizzando scenari possibili fanno semplicemente il proprio mestiere, guarda con crescente interesse l’evolversi della crisi politica a Palazzo di Città. Gli assessori che rappresenteranno l’esecutivo cittadino, delineate le nuove mappe geografiche del potere dei senza poteri, potrebbe essere questi: Mazzariello, Castronovi, Petrosillo (in quota al consigliere Fiusco), Ciraci, Azzarro, Lussoso o Bianca Boshnjaku, Ficocelli (in quota al consigliere Lomuzio), Delton (in quota al consigliere Contrario).
Mancherebbe il nono assessore. La ciliegina sulla torta. La novità che ti aspetti conoscendo Melucci. L’ultimo (si fa per dire) assessore, con delega di vicesindaco, potrebbe essere Marraffa. Marraffa, chi? Taranto Se-Greta, of course. L’attuale capo di gabinetto di Melucci. Il già capo di gabinetto di Melucci presidente della Provincia. E prim’ancora componente dello staff dell’assessore Giorno. Colei che se non ci fosse bisognerebbe inventarla. L’astro nascente della politica europea e mondiale. La persona con la quale aprire, e tentare di chiudere, le crisi amministrative che attraversano la città di Taranto. Se le nostre previsioni dovessero trovare conferma, si tratterebbe di un esecutivo cittadino di altissimo profilo. Con questi nominativi anche le porte dell’Onu si schiuderebbero…