“Tra i firmatari di questa mozione nomi con i quali abbiamo superato diverse difficoltà insieme, quando sono stati abbandonati da tutti e difesi proprio da Piero Bitetti”
“Apprendiamo oggi della già prevedibile e attesa mozione di sfiducia presentata da diversi consiglieri comunali di maggioranza, in verità non tutti, con la finalità di deporre dalle sue funzioni il Presidente del Consiglio Comunale Piero Bitetti”, dichiara il Coordinatore Provinciale e Cittadino di CON TARANTO, Francesco Andrea Falcone.
“Già da tempo avevamo sollevato dubbi di merito, circa questo ennesimo esperimento politico che, prima modifica in corsa le regole di funzionamento della assise comunale e ora cerca di portare a compimento una scelta che viola la volontà popolare per l’ennesima volta in pochi anni.
Si perché la nomina del Presidente Bitetti è effettivamente frutto di un compromesso politico, ma tra forze che hanno vinto le elezioni e non certo per favorire persone che hanno passato l’intera e scorsa campagna elettorale con il cartonato del Sindaco di Taranto tentando, con i soliti toni accesi, di screditarne l’operato per finire ora nella sua stessa maggioranza”, aggiunge Falcone.
Non tutto è lecito nella vita, come nella politica. Ci sono principi fondamentali che non considerano la politica come un mero strumento per il proprio vantaggio, alterando continuamente rapporti e proporzioni.
CON TARANTO sostiene che il Sindaco Melucci sia stato rieletto nonostante le posizioni di diciassette firmatari che lo avevano già allontanato una volta. Oggi, alcuni di questi approfittano delle divergenze emerse tra le forze vincitrici delle ultime elezioni per trarre vantaggio politico da una nuova maggioranza.
“Proseguiremo nella difesa in tutte le sedi opportune delle ragioni del Presidente Bitetti, espressione del nostro movimento politico con il quale è stato eletto e lasceremo eventualmente decidere un Tribunale di questa Repubblica nel merito della validità di questo procedimento.
Resta il sincero rammarico nel leggere, tra i firmatari di questa mozione, nomi con i quali abbiamo superato diverse difficoltà insieme, quando sono stati abbandonati da tutti e difesi proprio da Piero Bitetti”, conclude Falcone.