Polemiche contro le dichiarazioni del sindaco di Taranto sull’accordo per i Fondi di Sviluppo e Coesione. “Non possiamo più tollerare questa situazione”
Il Sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, interviene sull’accordo riguardante i Fondi di Sviluppo e Coesione, siglato a Bari dal Premier Giorgia Meloni, dal Vice Presidente Esecutivo della Commissione Europea Raffaele Fitto e dal Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
“È evidente che il Sindaco Melucci si trova in una posizione di isolamento politico rispetto al Governo Nazionale e alla Regione Puglia, considerato inaffidabile da entrambe le parti. La sua esclusione dall’evento di Bari, in occasione della sottoscrizione dell’accordo, ne è la chiara testimonianza”, dichiarano i consiglieri comunali di Svolta Liberale per Taranto, Francesco Cosa, Walter Musillo e Cosimo Festinante.
Melucci ha tentato di presentarsi come un attore chiave nel panorama politico, affermando che “Taranto è al centro delle attenzioni” e che numerosi progetti sono pronti a decollare. Tuttavia, la realtà sembra contraddire le sue affermazioni. La sua credibilità è stata messa in discussione, soprattutto in relazione alla Regione 8 (Talsano-Avetrana). “Sappiamo bene che, a causa del suo fallimento, questa fondamentale infrastruttura è stata depotenziata da 4 a 2 corsie, vanificando le progettazioni esecutive delle precedenti amministrazioni”, hanno commentato i consiglieri.
La situazione della Tangenziale Sud non è da meno: “L’inaugurazione è stata rinviata più volte, da settembre a novembre, e ora è prevista per gennaio. Il periodo di governo di Melucci ha portato a uno scempio evidente, sotto gli occhi di tutti: periferie abbandonate, raccolta differenziata fallimentare e rigenerazione urbana tanto proclamata ma mai realizzata”, aggiungono.
La frustrazione dei cittadini tarantini cresce, con molti che chiedono un cambiamento radicale nella gestione della città. “Non possiamo più tollerare questa situazione”, affermano Cosa, Musillo e Festinante.