“Le criticità sono sotto gli occhi di tutti e pesano ogni giorno sulla qualità della vita dei tarantini. Ogni ulteriore ritardo equivarrebbe a certificare l’incapacità dell’amministrazione di intervenire proprio dove sarebbe indispensabile farlo con immediatezza e chiarezza”
“La tornata delle Regionali ha lasciato in città un segno evidente, Taranto vive una fase politica che non può essere minimizzata né liquidata con formule di circostanza. La maggioranza che sostiene il sindaco Bitetti mostra crepe profonde e ciò che è emerso nel Partito Democratico non è un semplice confronto interno, ma la manifestazione ormai palese di un dissenso che covava da tempo”. Così in una nota il consigliere comunale Mirko Di Bello.
La contrapposizione tra Di Gregorio e Giorno, per toni, contenuti e modalità, va oltre la dialettica politica e rivela un centrosinistra locale privo di unitarietà, incapace di parlare con una sola voce proprio quando la città avrebbe bisogno di stabilità e di scelte chiare. – Sottolinea – Il mancato seggio regionale non ha soltanto generato delusione, ha amplificato fratture irrisolte, potenzialmente capace di trasformare ogni passaggio politico in un campo minato, che rischia, in futuro, di rendere perfino le decisioni più ordinarie un esercizio complesso e logorante.
È l’ennesimo segnale di una condizione che era evidente da tempo, non un’impressione, ma un dato politico concreto, destinato con ogni probabilità a condizionare l’azione amministrativa su tutti i dossier più rilevanti, che richiedono, invece, risposte puntuali e immediate, primo tra tutti il decoro urbano.
Parallelamente, l’area ecologista, oggi senza rappresentanza regionale, concentrerà subito la propria attenzione sui temi sensibili, a partire dall’ambiente e, inevitabilmente, dalla vicenda ex Ilva. – Si legge nella nota – È prevedibile che questo diventi il terreno principale di una pressione crescente, alimentata dalla richiesta di maggiore chiarezza e di un confronto più approfondito nelle sedi comunali. Una variabile che aumenta il livello di tensione politica e che rischia di mettere ulteriormente in difficoltà gli equilibri tra i banchi della maggioranza.”
In questo contesto, per il consigliere Di Bello la questione dei rifiuti non è più rinviabile. “Il percorso che ho avviato per portare in aula un Consiglio monotematico resta un atto dovuto, necessario e urgente. Le criticità sono sotto gli occhi di tutti e pesano ogni giorno sulla qualità della vita dei tarantini. Ogni ulteriore ritardo equivarrebbe a certificare l’incapacità dell’amministrazione di intervenire proprio dove sarebbe indispensabile farlo con immediatezza e chiarezza.
Il quadro complessivo restituisce l’immagine di una fase politica instabile e particolarmente delicata. Sono evidenti le criticità politiche che potrebbero acuirsi ulteriormente nei mesi a venire, compromettendo la capacità dell’amministrazione di affrontare con decisione le sfide, antiche e nuove, che la nostra città ha davanti e che non possono più essere rimandate. – Conclude Di Bello – Nel Consiglio Comunale del 28 novembre tornerò a proporre la convocazione di un Consiglio monotematico sui rifiuti. Taranto ci osserva e ha diritto a risposte chiare, serie e immediate. Il tempo dell’attesa è finito.”


