mercoledì 2 Aprile 25

Taranto, Morrone (Pd): “Chiediamo che il Comune si pronunci nuovamente sulla questione del Comparto 32”

“Attualmente, la situazione è in stallo: da un lato il Tar ha obbligato il Comune a chiarire la propria posizione, dall’altro F.lli Marchetti ha appellato la sentenza chiedendo il risarcimento del danno, e il Comune si è costituito in appello, ma non si conoscono le motivazione difensive a sostegno dell’Ente”

La storia del Comparto 32 è antica e intricata, coinvolgendo aspetti tecnici e politici. Si tratta di un’area periferica della città, situata nei pressi del centro commerciale Porte dello Ionio ex Auchan, destinata dal PRG a ospitare uffici direzionali e grandi attrezzature commerciali e quant’altro.” Lo afferma in una nota Emilio Morrone, delegato alle politiche urbane della Segreteria Cittadina del Partito Democratico.

“Il fine della pianificazione urbanistica è quello di conformare il disegno del territorio alle esigenze economiche e sociali della città. Il Consiglio comunale, quale unico organo competente in questi casi, ha la discrezionalità di decidere se procedere con la pianificazione urbanistica dettagliata. La proposta di F.lli Marchetti Costruzioni di suddividere l’area è stata bocciata dal Consiglio comunale, che ha preferito rinviare le determinazioni al nuovo PUG in fase di redazione. – Sottolinea – Il Tar, accogliendo il ricorso di F.lli Marchetti Costruzioni, ha obbligato il Comune a rideterminarsi chiaramente sulla questione.

Attualmente, la situazione è in stallo: da un lato il Tar ha obbligato il Comune a chiarire la propria posizione, dall’altro F.lli Marchetti ha appellato la sentenza chiedendo il risarcimento del danno, e il Comune si è costituito in appello, ma non si conoscono le motivazione difensive a sostegno dell’Ente.

Basterebbe guardare come le precedenti Amministrazioni hanno affrontato la medesima questione in questi anni per capire come motivare adeguatamente una decisione già presa. A ciò si aggiunga la costruzione dell’attuale Ospedale San Cataldo che necessiterebbe di una ponderata rivalutazione urbanistica volta alla costruzione di edilizia di prossimità. – Si legge nella nota – Una proposta deliberativa presentata da un qualsiasi consigliere, ai sensi dell’art 29 del Reg. Cons. Comunale, sarebbe di certo dirimente a meno che la nuova maggioranza non si è scostata dalle vecchie motivazioni assunte dal Consiglio comunale.

Il Partito Democratico chiede con forza che il Consiglio Comunale si pronunci nuovamente sulla medesima questione, rafforzando le motivazioni addotte all’indirizzo politico già assunto con la delibera n.115 del 19 dicembre 2022, al fine di ottemperare quanto deciso dal Tar nella Sent. n. 241/2024.

Forse è il caso di chiedersi una volta per tutte: ma è cambiata la visione politica o sono cambiate le persone? – Conclude Morrone – Domanda questa che meriterebbe un chiarimento che al momento non arriva, ma abbiamo fiducia nel senso di responsabilità di tutti quei consiglieri comunali, anche di maggioranza, che vorranno vederci chiaro su questa faccenda, facendo valere le loro scelte nell’interesse esclusivo della città e perché vogliamo ancora credere che non è sempre vero che, certe volte, la domanda è anche la risposta.”

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