La classifica redatta da “Il Sole 24 Ore” non lascia spazi a dubbi e interpretazioni partigiane. Su 107 province italiane considerate, figuriamo al centoseiesimo posto per servizi – e opportunità – concessi alla popolazione giovanile. Melucci 2 – La vendetta non si discosta affatto da Melucci 1 – La vedètta
C’è pochissima qualità della vita nella vita dei tarantini. Quelli che vivono nella città capoluogo (200 mila circa su una popolazione provinciale di poco superiore al mezzo milione di abitanti); quelli che risiedono nei comuni del suo circondario. Non è un paese per giovani la città che fu di Archita, che diede i natali a Paisiello, che maturò Aldo Moro. Anche i bambini e gli anziani, a dire il vero, non se la passano bene. I fratelli Coen avrebbero girato un film sull’argomento, Cormac McCarthy ci avrebbe scritto uno dei suoi libri enigmatici, con venature noir. La classifica 2024 redatta da “Il Sole 24 Ore”, presentata ieri in occasione del Festival dell’Economia di Trento, ci relega all’Inferno. Nel girone dei dannati impenitenti. Sospinti oltre le colonne d’Ercole della buona politica e della programmazione di qualità. Siamo al centoseiesimo posto su 117 province italiane complessivamente considerate per servizi erogati, opportunità concesse ai giovani. A quella fascia di popolazione che va dai 18 ai 35 anni.
Manca il lavoro, ci si sposa sempre meno, non s’investe in processi culturali e reti immateriali. Non sappiano neanche cosa sia il soft power. Molte sagre della frisella, molti festival della lumaca. Moltissimi sovvenzionamenti a pioggia che, forse, coltivano il consenso nell’immediato ma a fine campionato ti fanno comunque retrocedere. Speravamo nel presidente della Provincia dopo i fallimenti del sindaco di Taranto. Ci ha delusi anche lui. Melucci 2 – La vendetta non si discosta affatto da Melucci 1 – La vedètta. Sono simili pur essendo la stessa persona. Il mondo è a colori, ma la realtà è in bianco e nero per i più giovani di questa provincia. Bisognerà pazientare un altro anno, un’altra classifica del Sole 24 Ore. Nel frattempo, stanno seminando la rinascita. Così dicono.


