Uno spettacolo “multiscena” ispirato alla fiaba iraniana di Samad Behrangi per “favole&TAmburi”
Le storie vivono solo se le racconti. Per il cartellone “favole&TAmburi”, rassegna di teatro ragazzi, domenica 5 febbraio, alle ore 18 all’Auditorium TaTÀ di Taranto, in via Deledda ai Tamburi, in scena “Le avventure di Pesce Gaetano” di e con Vania Pucci, ispirato al libro “Il pesciolino nero” di Samad Behrangi, disegni di sabbia dal vivo e animazioni digitali Ines Cattabriga, luci e suoni Saverio Bartoli, operatore multimediale Giacomo Saradini, produzione Giallo Mare Minimal Teatro. Durata 50′. Biglietto 7 euro, ridotto 6 euro (promozione attiva per uno stesso nucleo familiare con almeno quattro componenti). Info e prenotazioni al numero 366.3473430 attivo anche WhatsApp.
Le storie riposano all’interno di scatole, di bauli, di casse. Quando apri una scatola le storie prendono aria e puoi raccontarle, perché le storie vivono solo se le racconti… In particolare, questa la racconta una nonna Pesce ai suoi 12mila figli e nipoti, tutte le sere in fondo al mare.
È la storia di Gaetano è un pesciolino curioso dalla grande coda, nato nella sorgente, lassù sulle alte montagne. Ogni notte prima di addormentarsi guarda il cielo pieno di stelle e sogna di fare un grande viaggio, e di scoprire il mondo. Un giorno decide di partire e si butta nella cascata da lì arriverà nel ruscello, nel fiume, e poi nel mare. Lungo il percorso farà molti incontri, alcuni paurosi, altri assai piacevoli. E imparerà a difendersi, a farsi nuovi amici, a non aver paura.
Lo spettacolo (consigliato dai tre anni) è costruito con una tecnica originale che fa interagire differenti linguaggi. Un artista multimediale muove i personaggi realizzati facendoli interagire con l’attrice ed una sand artist che, con straordinaria abilità, scolpisce, modella, disegna con la sabbia, creando ambienti e situazioni che tramite una videocamera vengono proiettati in diretta.
Il libro. “Il pesciolino nero” è una magnifica fiaba, capace di diventare immediatamente un racconto classico, la più celebre storia dell’Iran moderno, che ha incantato generazioni di bambini ed è stata citata innumerevoli volte nelle testimonianze letterarie e cinematografiche degli intellettuali iraniani contemporanei. Edito nel 1968 e tradotto almeno otto volte in italiano, è un delicato racconto di formazione, partorito dal ventre di una terra difficile e profonda: una narrazione che riempie gli occhi dei bambini e commuove il cuore degli adulti. Pochi mesi dopo la pubblicazione del suo libro, il 29enne autore Samad Behrangi morì in circostanze misteriose.
Le avventure di Pesce Gaetano. Tra sand art e animazioni digitali
uno spettacolo “multiscena” ispirato alla fiaba iraniana di Samad Behrangi per “favole&TAmburi”
Le storie vivono solo se le racconti. Per il cartellone “favole&TAmburi”, rassegna di teatro ragazzi, domenica 5 febbraio, alle ore 18 all’Auditorium TaTÀ di Taranto, in via Deledda ai Tamburi, in scena “Le avventure di Pesce Gaetano” di e con Vania Pucci, ispirato al libro “Il pesciolino nero” di Samad Behrangi, disegni di sabbia dal vivo e animazioni digitali Ines Cattabriga, luci e suoni Saverio Bartoli, operatore multimediale Giacomo Saradini, produzione Giallo Mare Minimal Teatro. Durata 50′. Biglietto 7 euro, ridotto 6 euro (promozione attiva per uno stesso nucleo familiare con almeno quattro componenti). Info e prenotazioni al numero 366.3473430 attivo anche WhatsApp.
Le storie riposano all’interno di scatole, di bauli, di casse. Quando apri una scatola le storie prendono aria e puoi raccontarle, perché le storie vivono solo se le racconti… In particolare, questa la racconta una nonna Pesce ai suoi 12mila figli e nipoti, tutte le sere in fondo al mare.
È la storia di Gaetano è un pesciolino curioso dalla grande coda, nato nella sorgente, lassù sulle alte montagne. Ogni notte prima di addormentarsi guarda il cielo pieno di stelle e sogna di fare un grande viaggio, e di scoprire il mondo. Un giorno decide di partire e si butta nella cascata da lì arriverà nel ruscello, nel fiume, e poi nel mare. Lungo il percorso farà molti incontri, alcuni paurosi, altri assai piacevoli. E imparerà a difendersi, a farsi nuovi amici, a non aver paura.
Lo spettacolo (consigliato dai tre anni) è costruito con una tecnica originale che fa interagire differenti linguaggi. Un artista multimediale muove i personaggi realizzati facendoli interagire con l’attrice ed una sand artist che, con straordinaria abilità, scolpisce, modella, disegna con la sabbia, creando ambienti e situazioni che tramite una videocamera vengono proiettati in diretta.
Il libro. “Il pesciolino nero” è una magnifica fiaba, capace di diventare immediatamente un racconto classico, la più celebre storia dell’Iran moderno, che ha incantato generazioni di bambini ed è stata citata innumerevoli volte nelle testimonianze letterarie e cinematografiche degli intellettuali iraniani contemporanei. Edito nel 1968 e tradotto almeno otto volte in italiano, è un delicato racconto di formazione, partorito dal ventre di una terra difficile e profonda: una narrazione che riempie gli occhi dei bambini e commuove il cuore degli adulti. Pochi mesi dopo la pubblicazione del suo libro, il 29enne autore Samad Behrangi morì in circostanze misteriose.