Il Tribunale di Taranto accoglie il ricorso di un dipendente assistito dalla Ugl: riconosciuto l’inquadramento superiore e gli arretrati
Una sentenza destinata a fare giurisprudenza quella emessa ieri dal Tribunale di Taranto, che ha condannato Eurospin Puglia a riconoscere il corretto inquadramento professionale e le relative differenze retributive a un macellaio, finora inquadrato e pagato come semplice banconiere.

La causa, intentata due anni fa dalla Ugl Terziario di Taranto, si è conclusa con una vittoria che potrebbe aprire nuovi scenari per tutti i lavoratori della grande distribuzione organizzata. Il giudice del lavoro, Maria Leone, ha stabilito che il dipendente deve essere inquadrato al terzo livello del Ccnl, con il conseguente adeguamento dello stipendio e il pagamento degli arretrati.

“È un evento storico che riposiziona giustamente la professionalità degli operatori nel settore della distribuzione organizzata”, commenta Giuseppe Scarciglia, segretario Ugl Terziario Taranto, che ha seguito la vicenda fin dall’inizio. La vertenza era partita da un gruppo di macellai Eurospin che denunciavano un inquadramento non corrispondente alle mansioni effettivamente svolte.
Il caso era già stato portato all’attenzione dell’Ispettorato del Lavoro, che aveva dato ragione al sindacato. L’azienda aveva però deciso di opporsi, dando il via a un contenzioso legale conclusosi con questa storica sentenza. “Non è stato facile provare la reale portata delle mansioni svolte dal lavoratore”, spiega l’avvocato Mario Soggia, che ha seguito il caso, “anche perché la difesa di Eurospin era particolarmente preparata”.