La struttura ospita ispettori internazionali per il rinnovo delle certificazioni CNT e FACT-JACIE
Sono due giorni cruciali per l’Ematologia del Moscati di Taranto e per la sanità locale: la struttura, diretta da Alessandro Maggi, ospita oggi e domani ispettori italiani e internazionali per il rinnovo di due certificazioni fondamentali, l’accreditamento con il Centro Nazionale Trapianti (CNT) e quello internazionale FACT-JACIE (Joint Accreditation Committee-ISCT & EBMT).
L’intero programma di trapianti di midollo e CAR-T è sotto esame, coinvolgendo non solo l’unità di Ematologia, ma anche l’unità di raccolta, il Centro Trasfusionale del SS. Annunziata, il laboratorio di manipolazione del materiale prelevato e la terapia intensiva.
“Siamo particolarmente orgogliosi di questo appuntamento – ha dichiarato il Direttore Generale Gregorio Colacicco – Gli ispettori verificano che tutte le attività siano conformi alle stringenti linee guida. Abbiamo lavorato molto per adeguarci ai migliori standard, affinché Ematologia a Taranto continui a essere un punto di riferimento fondamentale per la salute in Puglia e nel Sud Italia.”
Sono stati realizzati ammodernamentistrutturali, con la ristrutturazione delle sale trapianti e la creazione di un nuovo ambulatorio dedicato all’ematologia, oltre a miglioramenti nelle attività, standardizzazione dei processi, percorsi formativi adeguati e perfezionamento nella verifica e monitoraggio per garantire elevati standard di qualità.
“Il lavoro fondamentale è stato svolto dal personale impegnato in questi processi, in primis gli ematologi Alessandro Maggi, primario del reparto, e Claudia Ingrosso, coordinatrice dei trapianti, ma poi tutti gli altri professionisti coinvolti in questa sfida finalizzata a fornire le migliori cure e i più alti standard qui a Taranto” continua il DG Colacicco.
L’accreditamento FACT-JACIE è un sistema internazionale di accreditamento dedicato ai programmi di trapianto di midollo osseo ed è finalizzato a promuovere la qualità nelle cure dei pazienti trapiantologici e a definire i criteri di qualità che i laboratori di manipolazione cellulare devono ottemperare. Già ottenuto insieme all’accreditamento CNT, ora richiede una nuova verifica e adeguamento a standard qualitativi più stringenti.