venerdì 28 Marzo 25

Taranto, scomparsa Celeste Fortunato: “Non arrendetevi mai”

Ieri, nel corso dei funerali della nota attivista tarantina, lette le sue ultime parole: “Battetevi per ciò che è giusto”

Attivista, ambientalista e mamma. Celeste Fortunato ha perso la sua battaglia contro la leucemia. Volto tra i più noti della lotta ambientalista, impegnata da anni nel denunciare i contraccolpi sulla salute, determinati dall’inquinamento industriale. Al fianco di alcune associazioni del territorio, la scrittrice ed educatrice si è impegnata nel portare la causa di Taranto e dei bambini del quartiere Tamburi all’attenzione delle istituzioni.

Nel pomeriggio di ieri si sono svolti i funerali di Celeste scomparsa a soli 45 anni. Centinaia i messaggi di cordoglio su Facebook da parte di amici ma anche da coloro che conoscevano l’anima delle sue battaglie. Autrice del libro “All’alba della primavera Storia di un’avventura oncologica”, raccontava la sua vicenda.

Di recente, malgrado le sue condizioni fisiche debilitanti, ha voluto essere accanto ai suoi compagni di lotta sotto la Prefettura in un presidio di protesta. Le sue ultime parole scritte e lette al termine dell’omelia: “Non arrendetevi mai, lottate sempre. Battetevi per ciò che è giusto, anche quando tutto sembra perduto. Amatevi. L’amore è la cosa più importante, irrinunciabile, fondamentale, alla base della mia vita. Se avrete amato, avrete vissuto, vissuto davvero. E nulla vi farà paura. Vi voglio bene. Proteggete mio figlio, la cosa più bella che ho fatto nella mia vita. State accanto al mio amore Enzo. Alla mia mamma, al mio caro papà, alla mia straordinaria sorella, il mio mondo. Grazie per tutto ciò che di bello mi avete donato, facendomi felice”.

DAL COMUNE BANDIERE A MEZZ’ASTA

Bandiere del Comune a mezz’asta in onore di Celeste Fortunato. A deciderlo il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, “quale segnale di viva partecipazione al dolore che ha colpito non solo la famiglia di Celeste Fortunato, ma una larga fascia della nostra comunità, in particolare del quartiere Tamburi, in cui ha attivamente partecipato alla vita collettiva dando tangibile dimostrazione di senso di comunità e vicinanza ai più fragili e di impegno ai problemi del sociale e dell’ambiente”.

cr ph Facebook

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