di Francesca Leoci
Una modalità innovativa che sta trasformando radicalmente il modo di erogare assistenza sanitaria, offrendo soluzioni innovative per migliorare l’accesso alle cure e la qualità dei servizi. Dall’ingresso ufficiale nel SSN nel 2020, questa tecnologia sta dimostrando il suo potenziale nel gestire le malattie croniche
E se potessimo accedere a consulenze e servizi specialistici anche da casa, se non proprio da ogni parte del mondo? Oggi, non è più fantascienza: la telemedicina sta rendendo tutto questo possibile, anche per chi vive in aree remote o ha difficoltà di mobilità, portando l’assistenza sanitaria direttamente nelle case dei pazienti attraverso le più avanzate tecnologie digitali.
Telemedicina: definizione e impatti concreti
Nel dicembre 2020, la telemedicina è stata ufficialmente integrata nel Servizio Sanitario Nazionale. Secondo la definizione del Ministero della Salute, rappresenta una modalità di erogazione di servizi sanitari che, attraverso le tecnologie ICT, consente lo scambio sicuro di dati, immagini e informazioni cliniche necessarie per prevenzione, diagnosi, trattamento e monitoraggio dei pazienti, garantendo un accesso più equo alle cure. L’importanza della telemedicina per la cura della comunità è particolarmente evidente quando si parla di prevenzione e monitoraggio precoce: quest’ultimo, eseguito a distanza, permette di individuare tempestivamente eventuali criticità cliniche, intervenendo prima che insorgano complicazioni gravi.

Una modalità assistenziale che senz’altro assicura continuità anche nella gestione delle malattie croniche, attraverso il monitoraggio continuo dei parametri vitali e l’intervento tempestivo in caso di criticità. La telemedicina, infatti, favorisce un servizio costante spostando la cura dal luogo fisico dell’ospedale al domicilio del paziente, eliminando la necessità di spostamenti. In questo modo, i pazienti possono accedere a consulenze specialistiche immediate anche in aree poco servite, assicurando una continuità assistenziale 24 ore su 24. I risultati sono tangibili: si registra una riduzione del 26% dei giorni di degenza per pazienti cardiologici, un risparmio del 10% sui costi sanitari e un aumento del 15% dei tassi di sopravvivenza.
Il nuovo ruolo del paziente

Questa rivoluzione tecnologica sta trasformando il ruolo del paziente, che da soggetto passivo diventa protagonista attivo del proprio percorso di cura, con maggiore consapevolezza del proprio stato di salute, migliore aderenza alle terapie e un coinvolgimento diretto nella gestione della malattia. Per il sistema sanitario e per i pazienti, i benefici che ne conseguono sono molteplici, consentendo una significativa ottimizzazione delle risorse attraverso visite e consulti virtuali che, oltre a ridurre i tempi di attesa e il sovraffollamento ospedaliero, permettono di abbattere i costi di gestione e le ospedalizzazioni, garantendo una migliore distribuzione del carico di lavoro e una maggiore efficienza nei servizi di emergenza.
Tecnologie in sanità
L’ecosistema tecnologico della telemedicina comprende dispositivi indossabili per il monitoraggio costante, app di salute mobile, sistemi di realtà virtuale per riabilitazione, piattaforme di teleconsulto e sistemi di intelligenza artificiale per il supporto diagnostico, incluso ChatGPT per assistenza e informazione sanitaria.

Mentre gli esperti concordano nel riconoscere la telemedicina come una significativa evoluzione che migliora l’accessibilità, la qualità e la continuità delle cure, restano alcune sfide cruciali da affrontare, come la protezione della privacy dei dati, la necessità di formazione specifica per il personale sanitario, la standardizzazione dei protocolli operativi, la garanzia di accessibilità tecnologica per tutte le fasce della popolazione e l’integrazione efficace con i sistemi sanitari esistenti.
L’ultima frontiera vede l’integrazione di sistemi di intelligenza artificiale come ChatGPT, che offre supporto nella diagnosi preliminare, assistenza continua per informazioni sanitarie, monitoraggio dei pazienti, educazione sanitaria personalizzata e supporto per la salute mentale.
“La telemedicina non è solo un supporto alla medicina tradizionale, ma una vera e propria evoluzione che migliora l’accesso, la qualità e la continuità delle cure, rendendo il sistema sanitario più inclusivo e sostenibile per tutti”.