sabato 14 Dicembre 24

Vertenza Covisian, Ugl Taranto: “Tutti i principi calpestati”

Le organizzazioni sindacali chiedono un incontro urgente con il Comitato Sepac della Regione Puglia per evitare i licenziamenti

Nella giornata di ieri, si è concluso il terzo incontro sulla vertenza riguardante il passaggio dei 37 lavoratori di Covisian, impegnati sulla commessa della ASL di Bari, a Network Contacts. “L’attività è stata assegnata tramite una gara pubblica al Consorzio 3G e affidata in subappalto al 50%”, ha dichiarato Francesco Russo, Segretario Provinciale di Ugl Telecomunicazioni di Taranto.

Durante l’incontro, le organizzazioni sindacali (OO.SS.) hanno ribadito tre punti fondamentali: mantenimento del CCNL delle TLC per la durata della commessa, mantenimento della retribuzione annua lorda (RAL) e dei livelli inquadramentali di uscita, e continuità dello smart working con sede a Molfetta.

Le aziende hanno garantito un CCNL conforme alla legge e l’assunzione di 15 consulenti storici con il terzo livello, non in continuità al quarto livello come previsto dalla clausola sociale. Non sono state fornite garanzie sullo smart working futuro, ma si procederà con accordi individuali. È stata mostrata solo una timida apertura verso un maggiore utilizzo dei due lavoratori di Arzano (NA), mentre i lavoratori pugliesi sono stati trascurati, nonostante abbiano accettato di passare da full time a part time per lavorare da remoto.

Lavorare nella sede di Molfetta comporta un costo economico aggiuntivo per tutti i consulenti. Di fronte all’immobilismo della trattativa e alla volontà delle aziende di non applicare la clausola sociale, la riunione si è conclusa senza risultati. Le OO.SS. considerano inaccettabile questo comportamento, che vanifica la norma della clausola sociale, soprattutto in una commessa del servizio pubblico. L’incertezza sul futuro CCNL danneggia la dignità dei lavoratori, che necessitano di tutele.

La Asl Bari si è resa disponibile a incontrare le parti, ma le aziende non sembrano intenzionate a cambiare posizione, rendendo la situazione molto grave. “Davvero un cattivo esempio”, commenta Russo, precisando come la procedura di licenziamento collettivo avviata da Covisian rappresenti un ulteriore attacco per i 37 lavoratori.

Per queste ragioni, le strutture regionali e di Bari delle OO.SS. chiedono un incontro urgente con il Comitato Sepac della Regione Puglia, coinvolgendo la ASL e le aziende, per evitare i licenziamenti. “Tutti i principi della RSI, come trasparenza, volontarietà, qualità, integrazione e sostenibilità, sono stati calpestati. La battaglia per la difesa dei lavoratori continuerà strenuamente”, dichiara Francesco Russo con delega alle relazioni regionali di settore, sottolineando l’importanza della responsabilità sociale d’impresa.

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