Capuano azzecca la mossa gettando nella mischia l’ex Bari, cucendosi addosso il successo contro gli irpini
Capuano sceglie De Marchi, piazzando in mediana Il tandem composto da Calvano e Zonta. Pazienza si affida a Patierno per scardinare il bunker rossoblu.
PRIMO TEMPO L’alta posta in palio costringe le due squadre ad un avvio estremamente guardingo. La prima occasione degna di nota la costruisce il Taranto al ventiduesimo minuto sull’asse Luciani – Kanoute ma il colpo di testa dell’attaccante tarantino sfila fuori di poco. La reazione della seconda forza del campionato stenta ad arrivare, ed è sempre il Taranto a gestire il pallino delle operazioni affidandosi alle ripartenze orchestrate da Calvano, nelle quali un ruolo fondamentale viene espresso da De Marchi capace di galleggiare, svariando su tutto il fronte offensivo rossoblu. L’ultimo squillo della prima frazione è ancora dei padroni di casa che al quarantatreesimo confezionano un’ottima trama ad opera di Bifulco, stoppato in extremis da Ghidotti, sulla ribattuta Miceli tenta la volèe ma l’estremo difensore blocca con facilità sulla linea di porta.
SECONDO TEMPO La ripresa ricalca grosso modo il canovaccio del primo tempo, con l’Avellino che dai primi segnali di risveglio al 51° quando gli ottici prova dalla distanza mettendo fuori di poco. Tre minuti più tardi sale in cattedra Patierno il cui interno destro da distanza ravvicinata sfiora il montante alla sinistra di Vannucchi lasciando invariato il punteggio. Gli ingressi qdi Simeri ladinetti ed Orlando scuotono il Taranto che al sessantanovesimo proprio con l’ex Catania sfiora il vantaggio, il cui tentativo a volo termina fuori di poco. È il preludio al gol che arriva al settantatreesimo, quando Simeri sfrutta un batti e ribatti in area di rigore, bucando in esterada all’estremo difensore campano, facendo esplodere i sette mila dello Iacovone. Pazienza corre ai ripari gettando nella mischia Tito e Rocca in luogo di Liotti e D’Ausilio, ma nonostante i cambi, la prima occasione d annotare giunge ad un minuto dal gong quando Patierno si avvita in aria frustando di testa ma mettendo ancora una volta fuori dallo specchio. Nei cinque minuti di recupero l’unico sussulto è ancora di marca Campana Quando jonek sugli sviluppi di un calcio d’angolo colpisce di testa mettendo alto sulla trasversale. Termina uno a zero in favore del Taranto con gli ionici che agganciano la Casertana al quarto posto toccando quota 62 punti in classifica, mentre restano 66 quelli conquistati sul campo.
TARANTO (3-4-3): 26 Vannucchi; 30 Miceli, 15 Enrici, 16 Luciani; 3 Ferrara (80′ 72 Mastromonaco), 23 Calvano (65′ 8 Ladinetti), 29 Zonta, 24 Valietti; 14 Bifulco, 90 De Marchi (55′ 10 Simeri), 77 Kanoute (65′ 96 Orlando). A disposizione: 1 Loliva, 22 Costantino, 21 Matera, 27 Papaserio, 28 Fiorani, 37 Travaglini, 70 Capone98 Fabbro. Allenatore: Capuano
AVELLINO (3-5-2): 22 Ghidotti; 14 Cancellotti, 26 Cionek, 38 Frascatore; 60 LIano Massa (61′ 2 Ricciardi), 21 Armellino, 24 De Cristofaro (86′ 31 Marconi), 7 D’Ausilio (77′ 96 Rocca), 94 Liotti (77′ 3 Tito); 35 Gori (61′ 11 Sgarbi), 9 Patierno. A disposizione: 1 Pane, 12 Pizzella, 6 Palmiero, 10 Russo, 13 Mulè, 16 Rigione, 23 Dall’Oglio, 33 Pezzella, 55 Tozaj. Allenatore: Pazienza
Arbitro: Ermes Fabrizio Cavaliere di Paola
Assistenti: Giacomo Monaco di Termoli e Andrea Bianchini di Perugia
Marcatori: 74′ Simeri (T)
Ammoniti: 51′ Miceli (T), 53′ LIano Massa (A), 86′ Orlando (T)