Il tecnico cussino analizza la sconfitta beffarda subita contro Roseto allo scadere
Un pizzico di amaro in bocca, tanta recriminazione. Il CJ Basket Taranto è uscito sconfitto dalla trasferta di Roseto per un canestro da tre, dubbio, realizzato da Amoroso sul gong. Una sconfitta che allunga la striscia di ko dei rossoblu, giunta a quota quattro, ma rispetto alle precedenti uscite Taranto ha dimostrato di mettere un campo un atteggiamento decisamente diverso, cercando di portare a casa il successo.
Nella consueta analisi post gara, coach Davide Olive non può assolutamente rimproverare nulla ai suoi ragazzi: “C’è grande rammarico, ancora non riusciamo a metabolizzare la sconfitta nella maniera giusta. Devo fare un applauso ai miei ragazzi perché sono scesi in campo con la giusta concentrazione e hanno eseguito il piano gara. Abbiamo concesso qualcosa a Roseto ma, per il resto, non hanno quasi mai giocato in post basso: era una delle chiavi del match. C’è stato un ottimo contributo da parte di tutti, quando potevamo vincerla ci sono stati due fischi controversi. Dispiace perché prendere due punti sul campo della squadra più attrezzata del girone e che viene da un grande momento ci avrebbe dato una grande iniezione di fiducia per continuare questo campionato molto complicato”.
Della prestazione di Roseto restano le diverse risposte del gruppo. Gli argentini Corral, Cena e Bruno hanno provato a prendere per mano la squadra in un momento particolare del campionato: “Loro devono essere il traino per un gruppo giovane e di fatti lo sono sempre, anche se dopo tante partite ogni tanto sono costretti a tirare il fiato. Nelle ultime due sfide ho notato un loro calo fisico e mentale, a Roseto sono tornati sui loro standard, dando un grande contributo”.
Una menzione particolare del tecnico anche per il neo acquisto Rocchi: “Ci ha dato più soluzioni e ha avuto un grande atteggiamento difensivo. Probabilmente non ha messo quelle triple che sono nelle sue corde, in campo aperto, che magari potevano darci quel piccolo parziale per portare a casa la partita, ma con i se e con i ma non si va da nessuna parte”.