Non si rompe la maledizione, gli jonici restano ancora a secco di gol e di successi. Squadre mai pericolose per novanta minuti, dai quali emerge un pareggio giusto
Ancora un pareggio senza reti per il Taranto di Capuano che al “Rocchi” di Viterbo, impatta a reti bianche in una gara il cui punteggio rispecchia fedelmente lo svolgimento delle operazioni di gioco. Fuori dai convocati Diaby e Provenzano, oltre all’attaccante Semprini, il tecnico rossoblu getta nella mischia dal primo, Manuel Nocciolini, mentre in mediana Crecco, Labriola e Romano compongono la linea. Nei padroni di casa, Polidori e Marotta in avanti, con Mungo, Mastropietro e Megelaitis sul cerchio di metà campo.
PRIMO TEMPO Ritmi atletici altissimi sin dalle prime battute, con le due compagini che provano sin da subito a prendersi il centrocampo. Il primo squillo è griffato da Polidori che prima s’incunea nella retroguardia jonica e poi lascia partire un tiro che termina alto sulla traversa. La reazione del Taranto, giunge al 20’ con Marco Manetta che sugli sviluppi di un calcio d’angolo, svetta ma mette al lato. Poco dopo la mezz’ora, Capuano deve giocarsi il primo cambio, fuori Crecco, bloccato da un problema fisico e dentro Ferrara, anch’egli non in perfette condizioni, che si posiziona sulla direttrice di sinistra, costringendo Boccadamo sull’out opposto e Mastromonaco a fungere da interno. Nessuna emozione da segnalare nei restanti minuti che vedono le due squadre battagliare nella zona nevralgica del campo, bloccando sistematicamente, anche con le maniere forti i tentativi di ripartenza con Megelaitis e Ricci a farne le spese, cui il direttore di gara sventola sotto il naso il giallo, prima del duplice fischio.
SECONDO TEMPO La ripresa si apre subito con un cambio nelle fila del Taranto con Tommasini che rileva uno spento Nocciolini. Il guizzo che inaugura il secondo tempo è tarantino e nasce dai piedi di Mastromonaco che al 53’ pesca Bifulco nel cuore dell’area ma il colpo di testa dell’ex Pescara non inquadra la rete. Sul capovolgimento di fronte è Ricci a rendersi pericoloso con un colpo di testa che muore alto, mentre al 58’ ancora Mastromonaco protagonista con una sventola che termina altissima.
Al 72’ jonici vicinissimi al vantaggio: angolo di Labriola, Rossetti taglia sul primo palo e spizza quel tanto che basta per indirizzare verso la porta ma Manetta giunge sul pallone con una frazione di secondo di ritardo. I residui ardori jonici si spengono con il passare dei minuti, ed all’87’ sono gialloblu laziali a prendere coraggio, cercando il colpo risolutore con un’incursione aerea firmata da Megelaitis che conclude fuori misura. Non vi sono ulteriori dati di cronaca nei due minuti aggiuntivi concessi dal direttore di gara, con le due squadre che conquistano un punto che non muove in maniera significativa la classifica di entrambe.