Prova di carattere dei rossoblu, che vanno sotto con un gol dubbio di Candellone e sbagliano un calcio di rigore
Nessuna variazione nella Taranto che scende in campo contro la Juve Stabia, con Capuano che sceglie gli stessi undici vittoriosi contro il Messina. Consueto quattro tre tre per Pagliuca che sceglie Piscopo, Piovanello e Candellone nel tridente offensivo.
PRIMO TEMPO Nemmeno il tempo di prendere posto che dopo cinque minuti, la Juve Stabia mette la freccia passando in vantaggio grazie ad un gol di Candellone, abile, su un cross dalla destra, a sbucare nella selva di maglie rossoblu, colpendo la sfera ed indirizzandola in rete ma scatenando le proteste della difesa jonica che lamenta un tocco di mano. Nonostante lo svantaggio l’atteggiamento del Taranto è quello giusto, con gli uomini di Capuano che rabbiosamente provano a raggiungere il pari. L’alta posta in palio scalda gli animi ed i primi a farne le spese sono Calvano e Candellone entrambi ammoniti prima del venticinquesimo. La prima occasione di marca tarantina giunge un minuto dopo la mezz’ora con Kanoute che si mette in proprio e prova la sortita offensiva, calciando sull’esterno della rete. Al trentaseiesimo Zonta si vede sventolare sotto il naso il terzo giallo della gara mentre al quarantatreesimo Romeo si costruisce in autonomia una palla gol clamorosa, provando il destro a giro, trovando però la strepitosa risposta di Vannucchi che allunga le dita e mette in angolo, chiudendo di fatto il primo tempo.
SECONDO TEMPO Ad inizio ripresa il tecnico rossoblù richiama Simone Calvano gettando nella mischia Antonio Romano, nessun cambio invece nella formazione di Pagliuca. Al sessantesimo doppia sostituzione, una per parte: Capuano richiama De Santis e lancia nella mischia Orlando nel tentativo di dare più verve al Taranto, mentre nella squadra ospite Meli sostituisce Piovanello. La pressione del Taranto sale con il passare dei minuti ed al sessantaquattresimo Orlando si ricava in un fazzoletto lo spazio per battere a rete esaltando i riflessi di Thiam, che mette in angolo. Sul successivo corner il direttore di gara ravvisa un tocco di mano di Baldi e concede la massima punizione alla squadra di casa, della battuta si incarica Pietro Cianci che pur angolando si lascia ipnotizzare dall’estremo difensore ospite, lasciando invariato il parziale. L’errore dal dischetto spalanca le porte ad una delle più classiche leggi non scritte del calcio con la Juve Stabia che al settantreesimo raddoppia: azione splendida della squadra di Pagliuca che dialoga nello stretto portando al tiro Piscopo, sul cui primo tentativo è provvidenziale Vannucchi, che però nulla può sulla ribattuta dello stesso attaccante campano per il quale è un gioco da ragazzi depositare in rete il pallone del due a zero. Nonostante il doppio svantaggio la spinta del Taranto non si esaurisce con Bifulco vero e proprio trascinatore degli jonici: splendido il guizzo dell’ex Padova al minuto ottantadue, quando dopo essersi liberato di quattro avversari il suo tentativo a giro subila sul palo terminando la propria corsa sul fondo. È l’ultima emozione di una gara che termina dopo quattro minuti di recupero, e che certifica lo spessore di un Taranto autore di una prova estremamente positiva, condizionata dagli episodi, al cospetto di una Juve Stabia che lascia lo Iacovone impressionando per la sua organizzazione tattica e per la qualità dei singoli.
TARANTO (3-4-3): 26 Vannucchi; 4 De Santis (59′ 96 Orlando), 5 Antonini, 6 Riggio; 72 Mastromonaco, 23 Calvano (46′ 7 Romano), 29 Zonta (80′ 28 Fiorani), 3 Ferrara; 77 Kanoute, 10 Cianci (70′ 11 Samele), 14 Bifulco. A disposizione: 1 Loliva, 12 Di Serio, 8 Bonetti, 15 Enrici, 18 Kondaj, 19 Heinz, 27 Papaserio, 70 Capone. Allenatore: Capuano
JUVE STABIA (4-3-3): 20 Thiam; 28 Andreoni, 6 Bellich, 21 Bachinii, 13 Baldi; 8 Buglio, 55 Leone, 7 Romeo (79′ 23 Folino); 11 Piscopo (90′ 33 Erradi), 27 Candellone (79′ 31 Rovaglia), 99 Piovanello (60′ 14 Meli). A disposizione: 32 Esposito, 3 La Rosa, 5 Maselli, 10 Bentivegna, 17 Guarracino, 19 Mignanelli, 25 Gerbo, 26 D’Amore, 44 Picardi, 70 Marranzino, 77 Vimercati. Allenatore: Pagliuca
Arbitro: Simone Galipo’ di Firenze
Assistenti: Mattia Regattieri di Finale Emilia e Alessandro Antonio Boggiani di Monza
Marcatori: 6′ Candellone (JS), 72′ Piscopo (JS)
Ammoniti: 20′ Calvano (T), 21′ Candellone (JS), 36′ Zonta (T), 50′ Antonini (T)