“Abbiamo bisogno di entusiasmo e di restare uniti, conosciamo il valore della gara. I giocatori? Alcuni li conoscevo già”
Dopo la pesante sconfitta esterna maturata sul campo del Massafra e l’avvicendamento in panchina, il Manduria si rituffa sulla coppa Italia per la doppia sfida con il Paternò. Mercoledì 6 marzo alle ore 15.00, i biancoverdi giocheranno davanti ai propri tifosi al “Nino Dimitri” per i quarti di finale di coppa Italia (fase nazionale).
La gara di ritorno è fissata per il 13 marzo allo stadio “Falcone-Borsellino” di Paternò. In queste ore, il cambio in panchina ha movimentato e non poco l’ambiente, con l’ex Gallipoli Alessandro Carrozza al posto di Andrea Salvadore. Carrozza ha svolto con la squadra la rifinitura del martedì pomeriggio.
I biancoverdi sperano di recuperare Quarta per l’importante match di andata, l’esterno offensivo è fermo ai box da diverse settimane ma potrebbe tornare a disposizione nelle prossime ore. Il Paternò è tornato alla vittoria in campionato nell’appuntamento di sabato con la Polisportiva Acquedolcese ed è secondo nel girone B dell’Eccellenza siciliana con 55 punti, a 7 lunghezze dall’Enna capolista. Nella fase nazionale della coppa hanno superato il turno contro la selezione calabrese del Bocale e adesso affronteranno il Manduria.
A margine della rifinitura ha parlato dell’appuntamento di coppa il neo tecnico Alessandro Carrozza. “E’ successo tutto velocemente, oggi è già vigilia di una partita importante. Abbiamo avuto poco tempo per prepararla. Dopo un avvicendamento serve uno scatto d’orgoglio della squadra. E’ così, sono momenti che fanno parte del calcio e dello sport. Abbiamo bisogno di entusiasmo e di restare uniti, conosciamo il valore della gara. I giocatori? Alcuni li conoscevo già, so di avere una squadra importante. I tifosi? Per noi sono una componente imprescindibile, questo piazza ha fame di calcio. Faremo il massimo per raggiungere il nostro obiettivo”.