La priorità è rimanere a Taranto, ma la società valuta le alternative
Non accenna a placarsi la querelle stadio. Con il campionato ancora in corso, e l’appendice Play Off sempre più prossima, la compagine jonica continua a cercare una soluzione che consenta a Vannucchi e compagni di non dover migrare, nella prossima stagione, verso lidi lontani.
L’iniziale apertura verso la possibilità di disputare le partite interne, sul rettangolo dello Iacovone, anche durante l’opera di ristrutturazione, paventata da Sport e Salute, e parzialmente smentita dall’Ufficio Commissariale presieduto da Massimo Ferrarese, che ha espresso criticità mediante una lettera inviata al Taranto Calcio ed al sindaco Rinaldo Melucci, ha ovviamente scombussolato i piani di società e tifoseria, che ora si trovano nuovamente a fare i conti con l’eventualità di un trasferimento forzato.
In questo senso, nelle ultime ore, oltre all’ormai nota opzione Teramo, sembrerebbe emerge la possibilità di indicare come proprio impianto il Teofilo Patini di Castel di Sangro, che oltre ad aver ospitato la cadetteria sul finire degli anni ’90, è stato recentemente oggetto di un importante restyling, che ha consentito alla cittadina abruzzese di ospitare negli ultimi anni, i ritiri precampionato del Napoli Campione d’Italia, anche in occasione di amichevoli di lusso.