Nei prossimi giorni la Covisoc darà il là all’iter per la possibile esclusione dal campionato
Quello che sta trascorrendo è un altro fine settimana con i tifosi del Taranto a guardare nel vuoto. Lo sguardo tipico di chi è rimasto senza parole, di chi vorrebbe dire qualcosa e non ne avrebbe quasi la forza. Di chi vede scorrere il tempo senza che si possa fare nulla per salvare la squadra dalla figuracce collezionate da un paio di mesi a questa parte. Nel mezzo tra chi dice che indossare la maglia rossoblù in questo periodo particolarmente tragico tempri e non poco e chi invece trovi tutto questo assurdo soltanto a pensarlo, ci sono i piccoli giocatori sistematicamente sconfitti con punteggi tennistici. Chiunque affronti il Taranto va giù duro per rispetto (sembra strano a dirlo) dei baby tesserati allenati da Pino Murgia e anche perché «non si sa mai» che possa accadere l’imponderabile. Quest’ultima la presa di posizione del tecnico del Picerno Tomei, nella conferenza stampa post gara. Ci sta tutto, in uno dei campionati oggettivamente meno regolari a cui si sia mai assistito tra i professionisti e per i quali urge un pronto intervento della Lega Pro. La riunione straordinaria convocata negli scorsi giorni dal presidente Matteo Marani non è un fulmine a ciel sereno, ma è il sintomo potente di un movimento che rischia di prendere fuoco e bruciarsi. Servirebbero regole e controlli più ferrei anche se a ben pensarci in una stagione con tali premesse farebbero l’iscrizione appena venti club con sessanta posti a disposizione. Questa è la situazione, perché non si tratta soltanto di Taranto e Turris, ma anche di diverse altre società del girone C come del B e di A che hanno delle grosse difficoltà. Ogni anno è la stessa storia, che trasversalmente coinvolge grandi città e piccoli centri. Nulla, insomma, che faccia dormire tranquilli. A partire da domani il calvario del Taranto vivrà un altro capitolo. La Covisoc, l’organo deputato alla vigilanza economico e finanziaria della Figc, busserà alle porte della Procura che si rivolgerà al Tribunale Federale Nazionale, chiedendogli di esprimersi sul Taranto, che potrebbe essere condannato alla esclusione dal campionato. A quel punto il club, nel caso più negativo, potrebbe adire il Tar. Dunque con il Crotone, sabato prossimo, si dovrebbe giocare.