di Vittorio Galigani
Massimo Giove si è tirato fuori da tempo. Lo ha manifestato a chiare lettere. Mark Campbell, in virtù di un accordo che (ci hanno riferito/informato) è stato sottoscritto doveva “materialmente” subentrare nei costi dal 16 ottobre scorso. Onorando gli stipendi. Il vuoto societario è evidente. La “barca” sta andando alla deriva senza guida. Le promesse rimangono parole che volano con il vento. Come si dice a Taranto servono ‘l sold non le prese in giro
Aria pesante negli spogliatoi dello Iacovone. Rapporti ridotti al minimo tra l’allenatore e la “vecchia” dirigenza. Gautieri (non conoscendo la lingua inglese) avrebbe deciso di confrontarsi solo con Mark Campbell attraverso il suo consulente Roberto Ciccioli. Un cambio per molti versi incomprensibile. Una situazione veramente kafkiana.
Il tecnico avrebbe scelto la linea dura. Sarebbero iniziate le epurazioni. Gautieri avrebbe “tagliato” gli under indesiderati. Quelli da lui ritenuti non all’altezza di far parte della rosa di prima squadra. Una bocciatura alle scelte estive effettuate dalla società. Del resto una decisione già palesata. Con il rifiuto, nelle prime dieci giornate di campionato, di far scendere in campo il numero indispensabile di “under”. Tale da poter raggiungere il “minutaggio” minimo per ottenere l’erogazione del relativo contributo. Denaro ritenuto indispensabile viste le esigue entrate del club.
Un comportamento inusuale ed aggressivo quello scelto nel presente dal tecnico. Anche perché il gioco espresso dalla squadra ed i risultati ottenuti non sono certamente dalla sua parte. Sintomo di scelte tecniche non sempre appropriate. Su trenta punti a disposizione Gautieri ne ha “racimolati” soltanto sei. Una vera miseria. A poco valgono le giustificazioni addotte sulla scarsa preparazione e sul modesto affiatamento del gruppo.
La sua appare come una provocazione ingiustificata. Come se si cercasse di rompere i rapporti per arrivare all’esonero? Anche perché nel calcio in cui non si sa quello che non si fa “serpeggia” una indiscrezione. Per Gautieri, nel caso di esonero, scatterebbe il beneficio di una penale a carico della Società. L’importo sarebbe anche consistente in relazione alla categoria.
L’aria pesante che agita lo spogliatoio è anche conseguenza del mancato pagamento degli stipendi promessi. Di luglio ed agosto. Per accordi assunti l’accollo di quegli importi era a carico di Mark Campbell. La provvista doveva giungere entro il 16 ottobre scorso. Ad oggi, dei bonifici tanto annunciati, non vi è ancora traccia. Un comportamento alquanto anomalo, per qualsiasi acquirente. Si chiami Campbell o pinco palla. Senza una logica comprensibile. Perché iniziare il proprio esercizio con una penalizzazione? Spiegatemelo per cortesia. Il rischio della messa in mora si nasconde dietro l’angolo. Rappresenterebbe l’inizio di un futuro “nebuloso”. Chi se ne assumerebbe la responsabilità. Vorrei tanto poterlo chiedere anche a chi ha tanto “caldeggiato” questa soluzione.
Non si comprende, pertanto, per quale motivo Gautieri abbia deciso di confrontarsi con una “proprietà” sui generis. Che risulta soltanto sulla parola. Scaturita da una conferenza stampa raffazzonata e vuota di contenuti. Massimo Giove si è tirato fuori da tempo. Lo ha manifestato a chiare lettere.
Mark Campbell, in virtù di un accordo che (ci hanno riferito/informato) è stato sottoscritto doveva “materialmente” subentrare nei costi dal 16 ottobre scorso. Onorando gli stipendi. Il vuoto societario è evidente. La “barca” sta andando alla deriva senza guida. Le promesse rimangono parole che volano con il vento. Come si dice a Taranto servono ‘l sold non le prese in giro. Comprende il lessico tarantino signor Campbell?
Anche perché nel frattempo accade questo: “Il Giudice Delegato, letto il ricorso proposto da avv. Sergio Capograssi, inteso a richiedere l’apertura della liquidazione giudiziale della Taranto Football Club 1927 S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., (C.F. 02909280733) con sede in Taranto; visto il decreto con cui il Tribunale, ai sensi dell’art. 41 co.6 CCII, ha delegato l’audizione delle parti e la trattazione del procedimento; letti gli artt. 40 e 41 CCII; dispone la convocazione delle parti per l’udienza del 10 dicembre 2024, ore 09.50, che avrà luogo nell’ufficio del Giudice Delegato, stanza n.71, sita al primo piano del Palazzo di Giustizia”.