Giove conferma il disimpegno, mentre emergono diverse piste
Un perpetuo andirivieni di rumors circa la situazione societaria. In assenza di voci ufficiali, le nuove sul futuro del Taranto, in questi giorni si riducono ad una forsennata rincorsa a caccia di novità, talvolta parziali e frammentarie. Alla base, stando a quanto dichiarato durante l’intervista rilasciata ai nostri taccuini, ci sarebbe la volontà di Massimo Giove di cedere il Taranto Calcio, senza tuttavia passare il titolo al Sindaco.
Da qui poi, si diramano le miriadi di voci circa le numerose trattative, o presunte tali, intavolate in questi giorni. La più suggestiva, è certamente quella che porta oltremanica, con una holding inglese, probabilmente facente capo a Nicola Cortese, imprenditore italo-svizzero con un passato nel Southampton, che avrebbe manifestato serio interesse nei confronti del club jonico, così come avrebbero fatto anche Luigi Campedelli, ex presidente del Chievo e l’ex presidente della Turris, Colantonio, legato a doppio filo a SiderAlba, realtà che proprio negli scorsi giorni avrebbe messo gli occhi sullo stabilimento siderurgico del capoluogo.
In attesa di sviluppi concreti intanto, va segnalata la posizione assunta dall’Aps Taras 706, che attraverso un comunicato stampa, ha invitato il Presidente a rendere noti i termini sulla base dei quali intende trattare la cessione della società:
“L’APS Taras 706 aC comunica di aver richiesto via PEC informazioni al socio di maggioranza circa le condizioni a cui intende cedere le quote in proprio possesso, vista la volontà manifestata nel comunicato del 31 luglio.
Trovandosi a 5 giorni dall’esordio ufficiale della nuova stagione sostanzialmente senza squadra, l’associazione, in qualità di socio di minoranza, si riserva di mettere in atto ogni azione opportuna, anche legale, atta a tutelare la società Taranto FC 1927 dai danni arrecati da questa intollerabile situazione”.