Tre gli step da affrontare in vista della prossima stagione: la questione Capuano, lo stadio e l’iscrizione
Il Taranto, raccoglie quanto rimasto dopo il pari amaro di Vicenza e traccia il bilancio di una stagione che ovviamente non può che considerarsi estremamente positiva. Il secondo posto sul campo, al netto del percorso play off, interrotto dalla corazzata Vicenza, tuttavia incapace di manifestare quella superiorità decantata dalla carta, ed anzi costretta dai rossoblu al passaggio del turno con il minimo scarto, assieme al processo di (ri)fidelizzazione di una tifoseria, tornata ad emozionarsi con il Taranto, dopo tanto, forse troppo tempo, devono rappresentare quel bicchiere mezzo pieno dal quale ripartire.
Il primo nodo da sciogliere, anche in ordine cronologico, ovviamente riguarda Eziolino Capuano. Il tecnico di Pescopagano, legato al Taranto da altri due anni di contratto, nell’immediato post partita del Menti non si è esposto sul futuro, sottolineando la necessità di un incontro con il presidente Giove. Dall’esito di tale colloquio partirà di fatto la prossima stagione del Taranto, che dovrà necessariamente mettere nel mirino la scadenza del 4 giugno, data in cui la documentazione relativa all’iscrizione dovrà essere consegnata in Federazione, fornendo una risposta certa anche al rebus stadio.
Per ciò che riguarda le faccende di campo, sono sei i calciatori che a fine giugno rientreranno alle rispettive squadre, vale a dire Travaglini (Cagliari), Valietti (Genoa), Simeri (Bari), Miceli (Turris), Ladinetti (Catania) e Zonta (Vicenza), mentre per ciò che riguarda Miceli bisognerà capire la volontà della compagine rossoblu, di riscattare o meno il cartellino.
Di rientro dai rispettivi prestiti De Santis (Fermana), Crecco (Latina) e Maiorino (Termoli), mentre vedranno scadere i propri contratti al 30 giugno 2024 Loliva, Luciani, Fiorani, Papaserio, Capone, Panico, Orlando e Fabbro.